Contenuti e metodi per la promozione del Teatro di figura

La pubblicazione ripercorrere i passaggi e le riflessioni che hanno reso possibile alla Fondazione Benedetto Ravasio la creazione del Museo del Burattino di Bergamo e l’articolazione delle attività del Centro Studi per il Teatro di figura Miriam Ravasio.

La selezione dei contenuti e il metodo di lavoro adottati negli anni della preparazione e dell’implementazione (Chiara Bettinelli), si misurano con i musei già operanti (Alfonso Cipolla), tenendo conto anche del contesto internazionale, spesso di carattere interdisciplinare tra teatro, letteratura e cinema (Paolo Parmiggiani).

Il focus è riservato alle testimonianze della famiglia (Sergio Ravasio) che per trent’anni ha salvaguardato, raccolto, sostenuto il farsi del Teatro di burattini, divenendo nucleo e catalizzatore di memoria e riscoperta, a Bergamo, del ruolo del Teatro di figura nel tessuto sociale e culturale della comunità, in forte relazione con le altre tradizioni regionali e nazionali.

Chi oggi continua la tradizione (Daniele Cortesi) ne spiega il senso, mentre si dispiegano gli ambiti collegati, grazie al Centro Studi (Alessio Palmieri Marinoni): le problematiche di restauro (Lucia Miazzo), lo specifico fotografico (Sara Cavalleri), l’uso pedagogico e clinico (Roberta Navoni, Sophie Hames, Elisabetta Boschini), la sperimentazione di collaborazione con i musei (Cristina Rodeschini).

La prefazione (Annalisa Rossi) definisce la tutela archivistica del patrimonio come primo atto di valorizzazione del progetto culturale.

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